nell'incanto sottile
Non si capita in quell'incanto sottile, te stesso fuori e te stesso dentro,
in quella sincronia insospettata. No, non si capita nell'incanto sottile.
Ci entri. Come entri in quei negozi dei cristalli. Le girandole di luci che riflettono il lusso della leggerezza. E la fragilità. e quel campanellino sulla porta. Un allarme prima di un probabile disastro.
Dovrò mettere un campanellino, magari tra i capelli.
Per avere l'avvertimento e salvare l'incanto e mantenere l'equilibrio.
In quell'incanto che è come uno scatolino dove stare.
Uno scatolino trasparente e apparente, ché troppo piccolo non può tenermi tutta, considerato il culo, considerata me.
Il coperchio da sollevare solo in caso di estrema sopravvivenza.
Con cautela.