Isabella Dilavello Narrastorie
FUORI DA QUESTE ORE FAZIOSE
s/concerto jazz in forma poetica di cose incompiute - #1 studio
di e con Isabella Dilavello e Enrico Breanza
C’è un rumore di fondo continuo e assordante. Ci sono barricate, posizioni che vengono difese contro qualunque cosa per quanto non si sappia che posizioni siano. E noi ci siamo trovati tra le mani un mare di appunti senza posizione, fuori dalle barricate, esposti. Appunti che non hanno trovato spazio in un monologo o in una composizione, ma che sono lì, liberi e densi e che hanno il loro proprio spazio.
Appunti. Frammenti. Belli della loro bellezza incompiuta. Belli della loro ricerca di identità. Appunti adolescenti. Liberi dal rumore di fondo.
E abbiamo deciso di metterli insieme, a specchio. A rileggersi, a rivolgersi.
A risuonare.
Quindi cos’è questo s/concerto? Non è uno spettacolo. Non è reading.
È una esperienza a ripetere. Una esperienza di improvvisazione sonora a ripetere più volte, la stessa e diversa. Con le variazioni naturali del caso, delle persone, del momento, di un significato.
È ascoltare senza cercare un racconto, senza cercare una fine, è entrare nella stanza di quando ascoltare basta.
L'allenamento
programma di decostruzione teatrale
di e con Isabella Dilavello
Com’è il tuo corpo? Ti piace? Lo guardi o lo nascondi? Sei allenato?
Di "allenamento" se ne ha bisogno ci dicono, consigliano, suggeriscono, impongono. Sempre. Sempre? Sì, Sì... per sentirsi pronti, adatti. Per riuscire a rispondere agli impulsi, alle sollecitazioni. la mente come il corpo ha bisogno di non perdere l'agilità, la disponibilità a porsi in mille direzioni. così ci insegnano. Ma è così davvero? Davvero “dobbiamo” essere e sentirci adatti? Anche nel sesso?
"L'allenamento", proposto ora sotto forma di lettura/studio, è un testo che pone queste domande e non dà risposte, è un progetto di messa in scena che parte da immagini, attraversa le parole, per tornare al visibile attraverso un corpo che si mostra: un corpo che respira e suda vicino a chi guarda e ascolta. "L'allenamento" è un testo in costruzione sull’ansia da prestazione, sulla fatica di un corpo che agisce, che si piega, cerca di alzarsi, che prega, fa l'amore, lavora e sta fermo e osserva. Sì, l'allenamento è sudore e che si veda.
Gli "esercizi" si alternano a riflessioni, un guardarsi allo specchio sotto sforzo. E a volte è proprio guardarsi allo specchio, il vero sforzo.