sono già stata qui
Cade quell'attimo in cui non c'è più niente. Nessun rumore, nessuna luce dalle case. Nessuno che esce e nessuno che rientra facendo sbattere il portone e stridere le corde dell'ascensore e nemmeno una corsa svelta per le scale. Il telefono spento, il libro chiuso e appoggiato di fianco a sostenere la mano abbandonata. Un perfetto momento di sospensione.
Sono già stata qui, mi dico. Nella sospensione, quando ti accorgi anche del respiro. Nella sospensione, in cui non può esserci spazio per pensieri, cose, opere e omissioni. In cui al massimo vorresti giocare a bacio o verità e scegliere sempre bacio. Sono già stata qui. Ci torno sempre.
Ma dove stavo andando?